Lavorazione artigianale



Materie Prime Utilizzate:


 - Paraffine raffinate di alta qualità
 - Stoppino o lucignolo di puro cotone, privo di piombo
 

Grazie all'utilizzo di tali materie prime, la Cereria Cesario Landolfo assicura ai suoi clienti la totale assenza di sostanze nocive durante la bruciatura e un corretto consumo privo di fumo o cattivi odori.

SICUREZZA 

Le candele sono un prodotto sicuro e solo se usate impropriamente possono diventare molto pericolose. 

Raccomandiamo di seguire questi semplici consigli quando si accendono le candele:

  •  Mai lasciare le candele accese incustodite. 
  •  Rimuovere tutti gli imballi ed etichette prima dell’uso.
  •  Accendere le candele su portacandele specifici o su superfici protette e resistenti al calore.
  •  Tenere la fiamma lontana da materiali infiammabili come tende, tappeti, libri, decorazioni etc..
  •  Evitare di esporre la fiamma a correnti d’aria. Si eviteranno inutili gocciolii della candela ed un eccessivo consumo.
  •  Tenere le candele fuori dalla portata di bambini e animali domestici.
  •  Lasciare almeno 10 cm di distanza tra una fiamma e l’altra.          
  •  Mai lasciare residui di fiammifero o altro all’interno della candela, può essere una causa di pericolose seconde fiamme.
  •  Non accendere candele in contenitori di vetro il cui contenitore si presenti rotto o scheggiato.
  •  Non spostare la candela quando è accesa o con all'interno cera ancora liquida.
  •  Mai soffiare o usare acqua per spegnere le candele, utilizzare un apposito spegnicandela o soffocando la fiamma piegando lo stoppino nella cera fusa, riportare poi lo stoppino nella posizione verticale, eviterete inutile fumo o odore di stoppino bruciato.

STORIA DELLA CERA

Prima che si scoprisse l'energia elettrica nel secolo scorso le case venivano illuminate con lampade ad olio o con le candele. 

Gli antichi romani utilizzavano candele che venivano fabbricate seguendo questo procedimento. 

Si immergeva una corda di canapa in un contenitore pieno di pece calda e liquida; estraendo lo spago, la pece che vi rimaneva appiccicata a poco a poco si solidificava. 

Successivamente la candela veniva immersa nella cera calda e allo stato liquido.

Una volta estratta, a contatto con l'aria, diventava solida e la candela poteva essere utilizzata. 

Queste candele, emanavano odore di sego, un grasso animale con cui era largamente composta a quel tempo la cera. 

Occorrerà giungere al 1820 per ottenere candele inodori, quando due francesi fabbricarono le prime candele di stearina, una cera priva di grassi. 

Qualche anno più tardi, nel 1834, un altro francese inventò uno stoppino ritorto, che rese le candele più luminose e 12 anni dopo un inglese inventò la macchina capace di produrre candele. 

Da allora la tecnica della produzione delle candele non é molto cambiata. 

La fantasia dei produttori ha creato ceri e candele dalle forme eleganti, aggiungendo al fascino misterioso della luce un tocco di colore e di profumo.